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muoviamoci
Muoviamoci!
  • Data:
  • 29 settembre 2013
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Da un po’ di tempo il movimento fisico è la mia prima attività al mattino. Ed è meglio così, perché se lo rimando a un altro momento della giornata trovo mille scuse per non farlo.

Iniziare in questo modo, anche se qualche volta il pensiero sembra un po’ faticoso, è il miglior modo di fare un pieno di energia e rilassamento.

L’attività fisica va fatta per almeno 40 minuti. In questo modo essa stimola la protezione di endorfine e di dopamina, e attiva il circuito della ricompensa a livello cerebrale, con un duraturo effetto di buon umore, ottimismo ed energia. Combatte, inoltre, la perdita di massa muscolare e scheletrica (catabolismo che consegue ad una vita troppo sedentaria o un’alimentazione sbilanciata troppo acida, vedi Tabella PRAL).

Gli studi di M. Petersen hanno individuato nell’attività muscolare un mezzo importantissimo di guarigione e prevenzione per molte patologie.

Il movimento e l’esercizio muscolare oppongono l’azione antinfiammatoria delle miochine (cellule del muscolo) all’azione infiammatoria indotta dalle citochine del tessuto adiposo (adipochine).

Si risolvono in questo modo stanchezza cronica, melanconic depression e insulinoresistenza, sintomi legati all’aumento del grasso viscerale.

Per ridurre il grasso addominale in eccesso (ricordiamo che la misura della circonferenza vita deve essere minore della metà dell’altezza, per non incorrere nei rischi della sindrome metabolica) è necessario proteggere la componente muscolo scheletrica del nostro organismo, anche con l’ausilio di una dieta idratante alcalinizzante (vedi Tabella PRAL).

Nei muscoli, inoltre, come nel fegato, abbiamo una riserva di zuccheri sotto forma di glicogeno, che impedisce di trovarci con la glicemia a terra e senza energie.

A questa riserva energetica attinge anche il nostro sistema immunitario, che ne ha bisogno per attivarsi!

Rinforzare i muscoli delle braccia e delle gambe è già un’azione efficace per creare questa riserva energetica.

Non dimentichiamo poi i benefici apportati dal movimento alla massa ossea. Soprattutto se praticato all’aperto può sfruttare i benefici della luce del sole, che attiva la nostra vitamina D aumentando le difese immunitarie e la calcificazione delle ossa.

 

Quale attività fisica scegliere?

Il mio consiglio è di trovare quella che vi piaccia veramente.

L’ideale sarebbe attivare tutti i tipi di fibre muscolari. Per questo attività fisiche dolci come il Qi Gong, il Tai Chi e lo Yoga, ideali  nelle ore serali, possono essere alternate ed attività fisiche più strutturanti adatte alla  la prima parte della giornata.

Per chi non ama la palestra, e per chi non ama o non può correre, anche 40 minuti di camminata a passo sostenuto a giorni alterni possono rappresentare una buona alternativa.

Ma non dimentichiamo che anche troppa attività fisica può diventare dannosa! È pur sempre un processo ossidante, e può stimolare la produzione di cortisolo con una conseguente reazione immunodepressiva. L’attività fisica non dovrebbe superiore i 60 minuti al giorno, e l’intensità dello sforzo, ci dovrebbe consentire di parlare (ma non di cantare!), con una frequenza cardiaca da 120 a 140 battiti al minuto di media.

Personalmente ho sperimentato, durante questo ultimo anno, il Nordic Walking. Si tratta della camminata nordica, che ha le sue radici nell’allenamento per lo sci di fondo. È una piacevole attività da svolgere all’aria aperta, che grazie all’uso dei bastoncini permette di utilizzare il 90% dei muscoli del nostro corpo, con notevoli benefici anche a livello respiratorio e cardiaco.